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Dissipatori attivi vs passivi: tutto quello che devi sapere

Di solito, quando si valuta un nuovo PC da acquistare, i fattori che si tengono in considerazione sono sempre gli stessi: processore, RAM, disco, capacità di archiviazione… 

E invece c’è un altro elemento, che passa spesso inosservato, ma che in realtà è fondamentale per assicurarsi di scegliere il PC più idoneo: il dissipatore.

Proprio così: anche il semplice dissipatore gioca un ruolo cruciale nell’operatività del computer. Scegliere un modello con un dissipatore non adatto al tuo ambiente di utilizzo rischia di compromettere il funzionamento di tutto il progetto.

In questo articolo parleremo di cos’è un dissipatore per processore, delle due tipologie di dissipatori con relativi vantaggi e di quale scegliere per applicazioni gravose – industriali.

Cos’è un dissipatore per processore?

Un dissipatore per processore è un componente che viene utilizzato per mantenere la temperatura della CPU a un livello accettabile, in modo da garantirne l’operatività.

Quando un processore lavora, produce calore a causa del suo funzionamento elettronico. Se il calore prodotto non viene dissipato in modo corretto, il processore può surriscaldarsi, riducendo le prestazioni e potenzialmente danneggiando il chip – e a sua volta, l’intero sistema.

I dissipatori sono progettati proprio per assorbire il calore prodotto dal processore e disperderlo nell’ambiente circostante.

Esistono due tipologie di dissipatore: attivo e passivo. 

Il dissipatore attivo è costituito da una o più ventole e alette di raffreddamento. La ventola può essere alimentata tramite il connettore del sistema di raffreddamento del PC o una connessione diretta della scheda madre. La velocità della ventola può essere spesso regolata con il controllo del sistema  del BIOS, in base alle esigenze.

Il dissipatore passivo, invece, non prevede utilizzo di ventole: la dissipazione del calore avviene solamente tramite il case e le alette in alluminio, con la tecnologia fanless (dall’inglese “senza ventole”).

I vantaggi dei dissipatori passivi rispetto a quelli attivi

Andiamo dritti al punto: quale tipo di dissipatore è meglio scegliere? 

Entrambe le tipologie hanno pro e contro, però va detto che se stai cercando un PC per un’applicazione industriale, o comunque intensiva, i dissipatori passivi hanno 3 importanti vantaggi rispetto a quelli attivi:

  1. causano meno danni al PC, perché non risucchiano polveri all’interno del case. Polveri e residui di produzione sono quasi un dato di fatto negli ambienti industriali, e i PC con dissipatore attivo integrati in questi ambienti rischiano di risucchiarli con la loro ventola. Man mano che si accumulano all’interno del PC, queste polveri causano rallentamenti e malfunzionamenti all’intero sistema, che poi tocca mandare in assistenza. I PC con dissipatore passivo, invece, non hanno ventole, quindi questo rischio non sussiste, rendendoli ideali per ambienti gravosi;
  2. per lo stesso motivo, i dissipatori passivi non rischiano di risucchiare umidità all’interno del PC, che quindi può operare tranquillamente garantendo la massima performance anche in ambienti particolarmente umidi;
  3. infine, non avendo ventole, i dissipatori passivi sono assolutamente silenziosi, con zero rumore anche al massimo del carico di lavoro.

Perché dovresti scegliere un pc con dissipatore passivo?

Proprio per questi 3 importanti vantaggi, i PC con dissipatore passivo sono più idonei agli ambienti industriali o comunque ad applicazioni gravose o H24. 

Come abbiamo visto, infatti, in confronto ai modelli con dissipatore attivo i pc fanless non rischiano di risucchiare polveri, sostanze o umidità all’interno del case che potrebbero causare seri guasti alle componenti interne o addirittura all’intero sistema. In questo modo, puoi utilizzare i PC con dissipatore passivo in qualsiasi ambiente gravoso, dalla produzione all’automazione industriale, dal totem outdoor all’HMI.   

“Però visto che hanno le ventole i dissipatori attivi riusciranno a raffreddare meglio il PC, rispetto a un dissipatore passivo”.

Questa è un’opinione molto diffusa, ma anche qui va fatta una precisazione importante: è vero che i dissipatori con le ventole offrono un flusso d’aria maggiore, ma la quantità di calore che disperdono nell’ambiente è la stessa dei dissipatori passivi.

Ciò significa che a parità di calore dissipato, i PC con dissipatore passivo offrono affidabilità e acustica maggiori.

È per questi motivi che la maggior parte dei nostri PC industriali Kimera Computers sono fanless. In più, tutti i Kimera sono made in Italy (li realizziamo direttamente nei nostri laboratori in Italia), certificati CE e protetti da 3 anni di garanzia.

A catalogo puoi trovare una serie di modelli in versione box, slim e rack, ma in generale progettiamo il PC sulla base delle esigenze specifiche del cliente e del suo ambiente di lavoro. 

Per darti un dispositivo che si integra alla perfezione nel tuo progetto.

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Dissipatori attivi vs passivi: tutto quello che devi sapere

L'autore

Alessandro De Salvo

Alessandro De Salvo is the technical department manager at Kimera Computers. After finishing his studies, he decided to continue in the IT world, working with local IT companies. He has been working at Kimera Computers for more than 5 years, and for the past 3 he has become its technical manager. If he is not assembling PCs, he can be found coaching his basketball teams or doing Harry Potter marathons with his dog Dylan.

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