In commercio si trova una grande varietà di schede madri (o motherboards, all’inglese), con diversi formati, diverse compatibilità con determinate famiglie di processori, diverse periferiche… Quindi quale scheda madre scegliere per un’applicazione industriale?
Vediamolo più nel dettaglio (ma senza andare troppo nel dettaglio, tipo Sheldon Cooper che parla della Teoria delle stringhe. Promesso).
Cosa fa la scheda madre
La scheda madre è l’elemento del PC che ospita tutte le componenti e le mette in connessione tra loro, per permetterne il corretto funzionamento.
Senza una scheda madre, le singole componenti sarebbero semplicemente inutilizzabili. Come se gli ingranaggi dell’orologio fossero sparsi alla rinfusa dietro il quadrante invece di essere collegati da quei bellissimi, affascinanti meccanismi.
C’è differenza tra schede madri consumer e industriali?
Assolutamente sì. Le schede madri industriali devono rispettare requisiti più rigorosi in termini di longevità e affidabilità in confronto alle motherboard consumer. Questo perché essendo utilizzate in linee produttive, acquisizione dati e controllo di gestione, ogni possibile malfunzionamento della scheda può causare l’interruzione delle lavorazioni – con notevoli danni economici e di reputazione all’azienda. Decisamente da evitare.
Per questo motivo, le schede madri industriali sono assemblate con componenti selezionati per lavorare a range di temperatura più ampi, con costruzioni più pesanti e con formati particolari per installazioni a parete, rack o pannello. Inoltre, spesso hanno connettori sigillati, raffreddamento supplementare o alternativo, e alimentazione a range esteso.
Le caratteristiche [IMPORTANTI] di una scheda madre industriale
Ecco un’overview delle caratteristiche principali di una scheda madre per applicazioni industriali.
1. Il chipset
Il chipset è la componente relativa alla CPU che contiene le informazioni di funzionamento, sia del processore che di tutte le altre componenti del PC. Se si installa una CPU non supportato dal chipset della scheda madre, il PC non funzionerà.
Generalmente le CPU di una determinata famiglia o generazione hanno sempre lo stesso chipset, ma è sempre meglio verificare molto attentamente di volta in volta.
2. Il Socket
Il socket di una scheda madre è l’alloggiamento per la CPU, e anch’esso determina la compatibilità tra scheda madre e processore.
Esistono vari tipi di socket. Quello più utilizzato su piattaforme Intel è il tipo LGA, che prevede che il socket abbia dei piedini molto piccoli che si vanno ad appoggiare sulla superficie del processore (a differenza del tipo PGA, che invece prevede i piedini sul processore).
I socket LGA si distinguono anche in base alla generazione del processore: è importante che socket e scheda siano della stessa generazione, altrimenti sarebbero incompatibili. Esistono poi i socket per piattaforme AMD, che possono essere TR o AM in base al processore scelto.
3. L’alimentazione
L’alimentazione è una parte fondamentale della scheda madre. In ambito industriale le motherboard possono avere diversi tipi di alimentazione, partendo dal classico connettore ATX interno al più comune DC Jack per alimentatore esterno.
Sempre restando in ambito industriale, le motherboard possono supportare alimentazione a range esteso: al posto dei classici 19V, si può partire da 9V fino ad arrivare ai 24V. In questo modo la scheda (e di conseguenza l’intero sistema) si può adeguare a tutti gli standard di alimentazione.
4. Lo Slot M2
Questo slot è generalmente indicato per i dischi a stato solido (SSD), che sono più performanti e compatti rispetto ai vecchi hard disk rotativi. Tramite lo slot M2 i dischi vengono collegati direttamente alla scheda madre, permettendo così una comunicazione più diretta con il sistema senza l’ausilio di cavi. Il PC diventa così molto più veloce e responsivo.
Alcuni tipi di slot M.2 possono essere anche utilizzati per eventuali espansioni del PC, come ad esempio l’aggiunta di schede LAN.
5. Lo Slot PCI Express
Un altro slot che si può trovare quasi su tutte le schede madri è il PCI Express (detto anche PCIe). Questo slot ha vari formati (x1, x4, x8 e x16) e può ospitare varie schede di espansione per il PC.
Lo slot PCI Express (nel formato x16) è solitamente usato per le schede grafiche, ma anche per aggiungere delle schede con porte LAN, Seriali, USB, la porta Parallela (vecchia ma ancora usata in ambito industriale), schede WiFi o ancora schede RAID.
6. Le dimensioni
Esistono diversi formati di schede, quelli disponibili sono:
- E-ATX 305 x 330 mm
- ATX 305 x 244 mm
- Micro-ATX 244 x 244 mm
- Mini-ITX 170 x 170 mm
- Mini-STX 147 x 140 mm
- UCFF 102 x 102 mm
Quale formato scegliere?
La scelta di un formato di scheda piuttosto che un altro dipende dallo spazio a disposizione e dalle connessioni richieste. Più piccola è la scheda e più compatto sarà il sistema, a scapito delle connessioni. Viceversa, più grande sarà la scheda e più connessioni si potranno aggiungere, ma il sistema sarà più ingombrante.
Quale scheda madre scegliere per un utilizzo industriale?
In questo mare di informazioni e possibilità, scegliere la scheda madre più adatta per la propria applicazione industriale può essere complicato. I requisiti imprescindibili, come abbiamo visto, sono:
- affidabilità,
- longevità
- compatibilità con il processore richiesto.
Ecco perché noi di Kimera Computers integriamo nei nostri sistemi soltanto schede madri certificate, realizzate da produttori storici nel mercato, e altamente performanti.
La nostra consulenza a inizio progetto ha proprio lo scopo di analizzare insieme le tue esigenze e il contesto applicativo del PC, in modo da progettare e realizzare una soluzione che abbia esattamente quello di cui hai bisogno – dalla scheda madre più adatta al case fanless.
Puoi dare un’occhiata ai nostri pc industriali cliccando qui.
Hai bisogno di un PC industriale affidabile e longevo?